Il più grande impedimento posto dalla cultura Islamica è
l’assenza di un meccanismo di auto-correzione. Per capire il problema che pone
questo ostacolo basta ricordare che delle migliaia di detti attribuiti al
profeta Maometto, non ce n’è uno solo che dica all’uomo di svolgere un
qualsiasi tipo di esame di coscienza. Senza introspezione non esiste
possibilità di correzione: né per l’individuo, né per la società. Finché il
mondo Islamico non riuscirà a inserire serenamente nel proprio lessico concetti
capaci di introspezione e di esame di coscienza non può emergere dal suo oscuro
passato e marciare con fiducia verso un futuro diverso. Altrimenti continuerà a
naufragare nella solita palude.
mercoledì 12 settembre 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento